In una magnifica intervista su "L'Unità" di oggi, Andrea Camilleri, il grande scrittore siciliano, 81 enne, quindi certamente non un giovanotto, fotografa la scena politica italiana in modo molto lucido, una saggezza che mi ricorda altri grandi che ho letto, e scoperto veramente, negli ultimi tempi. Biagi e Montanelli su tutti. Illustra, secondo lui, come il pd non porti da nessuna parte. Di come rifiutò di essere il garante del partito democratico per la Sicilia, carica offertagli da Veltroni, perchè vedeva che il pd era una cagata, come clamorosamente si sta dimostrando in questi giorni. Il pd non decolla? E te credo, non è chiaro. Che vuole fare il p.d. per il paese? con chi? perchè dobbiamo credergli? le trattative con Berlusconi per mettersi d'accordo sulla legge elettorale, non si possono fare. NON SI PARLA CON BERLUSCONI, non mi si venga a dire che si parla con tutti. Ci sono persone con cui le persone oneste, che vogliono il bene del paese devono scegliere di non parlare. Chi vuole il bene solo per se stesso e per suoi amici, non è un buon interlocutore, se poi ce ne sono anche altri. Nella politica bisogna saper rischiare, essere netti su certi argomenti. Da un partito che comunque rappresenta la maggioranza dell'area di sinistra, avrebbe influito in modo strepitoso esser chiari per i cittadini. In un momento come questo in Italia, dove cresce in modo esponenziale l'interesse verso la politica e verso l'informazione, non prendere una posizione netta è un clamoroso autogol. Possibile che non ci sìano personaggi onesti e volenterosi non collusi con il potere, ai vertici di un cazzo di partito di sinistra in Italia? Possibile che tutti siano così assoggettati al potere da non poter recidere i legami da questa piovra? Il processo di condannare il termine comunista è riuscito. In questi anni si è sempre di più accostato il termine fascista, con comunista. Sono 2 facce della stessa medaglia si dice, Wojtila lo disse nella sua ultima enciclica mi sembra. Falso. Già una cosa detta dal papa mi risulta sempre, a prescindere, poco condivisibile, sono troppo lontano da lui. Non si possono accomunare i due termini che in sostanza sono due ossimori. Il fascismo è il sinonimo di totalitarismo, il comunismo no. Uno crede nel potere del popolo, l'altro di uno o pochi al comando, sono l'opposto, non possono essere comparati. Quindi i comunisti ora sono banditi, "non si può essere comunisti nel 2008" sento dire sempre più spesso. E' una colpa pensare ad un'Italia più giusta e più equa? essere comunisti nel 1800 voleva dire essere per gli operai e per i più poveri, essere comunisti nel 2008 è diverso? i comunisti nel 1800 hanno cercato di ottenere, e molte volte conquistato da soli, diritti per tutti, diritti che oggi stiamo perdendo senza neanche lottare. Vittorie che oggi sembrano "rivoluzionarie" le avevamo, erano state conquistate per noi, ce le siamo fatte togliere, e ce le stanno togliendo senza nessuna protesta da parte nostra. Diritto al lavoro su tutti. Il diritto di avere rappresentanti politici onesti e che lavorino per il bene comune anche.
lunedì 21 gennaio 2008
mercoledì 16 gennaio 2008
TANTO PER ESSERE CHIARI
Sono contento che ratzinger non venga. Se avesse provocato tafferugli lo avrei giudicato ancora peggio. Il firmatario della lettera, che chiedeva al rettore di non invitare il papa, Carlo Bernardini, fisico, il professore che l'anno scorso aveva tenuto "La Lectio Magistralis" non usa mezzi termini.
Spieghiamo meglio la cosa. "L'inaugurazione ha un significato ben preciso. L'idea su cui viene costruita la lezione magistrale è quella di dare l'indirizzo culturale all'università per l'anno che si sta aprendo. Che questo indirizzo lo desse ratzinger ci è sembrato disdicevole".
Ecco il motivo per cui i professori hanno scritto la lettera. Ma non finisce qui.
"ratzinger non è una figura innocua: il suo atteggiamento verso la scienza è dogmatico, la sua pretesa è il controllo assoluto. ratzinger è una persona intransigente sui problemi dell'etica legata alla ricerca scientifica e questo è sotto gli occhi di tutti: lo si è visto sulla questione della fecondazione assistita, sull'aborto, sulla limitazione dei rapporti sessuali alle sole coppie eterosessuali, sulle coppie di fatto. Tutte le posizioni della chiesa sono ispirate da lui.
Che all'università si insegni STORIA DELLE RELIGIONI va bene. Ma che sia presente la teologia dominante è un'altra cosa. Tanto più che la dottrina rappresentata non è simpatizzante con la conoscenza scientifica le cui basi sono il dubbio e l'incertezza, come dimostra anche l'affermazione fatta dal papa su Galileo che abbiamo citato nella lettera".
Ce ne sono anche per chi afferma (i politici tutti e molti altri fenomeni italiani) che: "tutti hanno il diritto di esprimere la proprio opinione" vero, anzi verissimo, ma: "abbiamo anche il diritto di dire che alcune opinioni sono sciocchezze. Se si parte da quel presupposto, infatti, dobbiamo affermare che il diritto di parlare all'università ce l'ha anche l'astrologo o lo sciamano. Se però io nego questo diritto all'astrologo o allo sciamano tutti lo trovano ovvio".
Tiè, serviti. Ma non finisce qui: " credo che faremmo bene a riflettere: questi rigurgiti di religiosità ci porteranno ad obbedienze che dovrebbero essere estranee alla nostra civiltà.
Per concludere vorrei dire che se qualcuno crede che la risonanza mediatica negativa che c'è sui tg e sui giornali italiani abbia dato una cattiva immagine del paese all'estero rispondo: è una cazzata. Farà molto più scalpore la moglie di un ministro agli arresti domiciliari. Fate un giro sulla stampa estera e controllate il risalto dato dai giornali stranieri al papa: nessuno, o molto marginale. Qui comandano e non vogliono prendere schiaffi, quando li prendono si indignano tutti, da destra a sinistra. VERGOGNA. Quando venivano censurati tutti gli altri (sempre i soliti: Grillo, Luttazzi, ecc. ecc. ecc.) dove erano tutti???
Un'ultima precisazione: il papa prima di rinunciare alla visita si sarà fatto due conti, se ci vado mi fanno fare una figura di merda internazionale (allora sì, i giornali esteri avrebbero dato la notizia), quindi se non va alla Sapienza è solo per un mero tornaconto di immagine.
BBBAAAASSSSTTTTAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!
martedì 15 gennaio 2008
Bandabardò...
Sarà come stare a letto mentre fuori è freddo e piove
Come togliersi le scarpe dopo un giorno di gran sole
Come correre nudo fin dove non c'è più città o cantare speranza ad una stella che cadrà
Sarà come dare il voto a un uomo o a un ideale senza più dolore
Come rapinare banche dicendo solo "per favore"
Succederà... solo se facciamo uscire dalla nostra vita fascio e avidità
Sarà come mettere dei fiori nelle teste rasate
Come incontrare un uomo, un elfo, delle fate
Succederà... solo se facciamo entrare le prime voci del mattino che ora può arrivare
ROBA DA MATTI
E' ufficiale non si arriva più. Non si riesce più a stare dietro agli eventi di questo strano paese chiamato Italia. Io ci provo, ma o sono io o sono loro. Non è possibile che qui ne accada una al giorno quando va bene (di solito sono sempre di più) e gli italioti non dicono un cazzo di nulla. Proviamo a fare un breve sunto della miriade di eventi accaduti nello stivale negli ultimi 3-4 giorni.
lunedì 14 gennaio 2008
MOLTO STRANO STO' V-DAY 2
Qui la cosa si fa strana. Beppe Grillo, dove vuole andare a parare con questo nuovo V-day? alla scomparsa dei quotidiani? perché a questo io non ci sto. Non vorrei che poi sparissero tutti i giornali che non possono permettersi la messa in stampa e l'informazione diventasse ancora meno plurale. Non vorrei che ci sia sotto qualcosa di più, qualcosa che guarda più avanti, se dovessero sparire i giornali da dove le prendiamo le informazioni? dalla rete, dice giustamente Grillo. Vai sulla rete, ti scegli la notizia e leggi i commenti di chi ti fidi, e in questo momento la gente della rete si fida di lui, basta vedere i contatti giornalieri del suo blog, quindi se la credibilità sulla rete viene creata in tempi non sospetti, tra qualche anno sarà sempre più importante per l'informazione in Italia, se scompaiono i giornali tradizionali, Beppe diventerebbe il più importante organo di informazione del nostro paese. Non è un po' ambizioso come programma per quello che è pur sempre un cazzo di comico?
giovedì 10 gennaio 2008
io mi sento ancora in tempo
Non ci va più di fare niente, per noi stessi ma nemmeno per gli altri..ma è mai possibile?
i supermercati ci vendono l'impasto delle torte in busta perché non ci va più di mischiare due uova con la farina, i venditori ambulanti ci vendono le pistole che sparano bolle di sapone perché non ci va più manco di soffiare, i giapponesi e sud coreani ci vendono la sedia elettrica (che però invece di ucciderti cerca di procurarti un orgasmo) la "dreamlovechair", perché non ci va più di farci letteralmente prendere e sbattere sul letto in quelle belle posizioni che ci suggerisce al momento la fantasia e l'eccitazione, i siti sulla canapa che espongono grinder elettrici perché non ci va più di tritare con le dita, la tv che adesso trasmette di continuo spot di siti per incontri che esistono da anni: Meetic, Match, Speeddate, Cupid (nomi molto originali), fino ad arrivare al promettente Kukka (non volevo crederci, ma esiste) perché non ci va più nemmeno di uscire, di conoscere davvero, di incontrare qualcuno che almeno il primo, spontaneo sorriso ce lo regali a 10 cm di distanza e non attraverso un monitor, perché ci facciamo pena per come siamo diventati e pur di non mostrarlo preferiamo passare per chi non siamo, perfino con noi stessi.
Ed ecco fatto, è tutto confezionato. Non ci resta che scartare..sempre che se ne trovi la voglia, perché in fondo ciò che ci interessa oramai non è che il solo insignificante involucro, di ogni cosa.
Ci nascondiamo dietro alla parola progresso per non ammettere che siamo immersi in una regressione che fa spavento, senza capire che il bello dei dolci è impastarli e vedere che crescono in forno, il bello delle bolle di sapone è soffiare nel cerchio ed entusiasmarsi come cretini quanto più la bolla resiste nell'aria senza scoppiare, il bello del sesso è cercarsi con tutto il corpo, il bello di una canna è il rito che la precede, il bello di incontrare qualcuno che ti piace è sentire che ti batte il cuore quando ti accorgi di quanto sono belli i suoi occhi.
lunedì 7 gennaio 2008
Finché la barca va...
L'ultima è questa.. mio dio, ancora stiamo in tali e tante penose condizioni???
tutti che si preoccupano di salvarci. L'anima in particolare va per la maggiore in questo paese di merda.. ma a noi da loro chi ci salverà?
chi ci salverà dal vaticano, da quell'ominide mangiawurstel, coperto d'oro e di pellicce che predica l'amore in lingua nazista? chi ci salverà dalle migliaia di teste di cazzo, invasate e convinte di far del bene all'umanità? chi ci salverà da questo torpore immerso fino ai capelli nella mediocrità che invade le nostre giornate, la nostra vita, il nostro spazio, se continuiamo a leggere e vivere queste realtà così scoraggianti e assurde?
Ergermi a paladina dei gay non è l'aspirazione della mia vita, posso assicurarlo..e d'altra parte non ne hanno il benché minimo bisogno...ma allora perché ogni volta che esce fuori qualche stronzata del genere, mi sento così nauseata? oppure così incazzata da voler prendere una fiaccola accesa e, dopo averla portata in giro per una manifestazione contro la chiesa romana cattolica apostolica, metterla nel culo di queste persone? con questa frase - di Mauro Fabris (Udeur) - in particolare mi è successo..cosa significa "Nessuno obbliga i gay a rivolgersi ai terapisti cattolici"? ma ci mancherebbe altro!!!
perchè devono sempre giustificare qualcosa che non c'è, che non può esistere senza ledere la dignità e il rispetto delle persone?
E' una valanga, una grande frana che precipita e si porta appresso una quantità infinita di sassolini malati.. malati da sempre, che nessuno ha mai voluto guarire.. i veri malati, non quelli che vorrebbero farci credere loro.
venerdì 4 gennaio 2008
L'ARNOLD CHE NON T'ASPETTI
E chi se lo sarebbe mai aspettato? Arnold Schwarzenegger, governatore della California, star di Hollywood, ex mister olimpia è più democratico di molti "democratici" americani e di moltissimi "partitodemocratici" italiani. Su "La Repubblica" di oggi c'è un'intervista all'ex Conan il barbaro che getta (almeno per me) una luce nuova su questo strano "politico".
Nella botte piccola... (o sarebbe meglio dire NANA???)
Sì sì è proprio lui, il nostro ingegnere, già campione italiano di biathlon, Luca.
La ragione per cui gli dedico questo post è che voglio augurargli tutta la fortuna e il riconoscimento che si merita, adesso che ha deciso di accettare un'interessante proposta di lavoro che lo porterà a Torino (troppi km da noi!!) .
Sono convinta che non avrà nessuna difficoltà a farsi valere perché secondo me possiede un'intelligenza dalle molte sfaccettature, è un'intelligenza pragmatica, ma anche affascinante e, naturalmente, "ingegneristica" :-)
io non lo conosco da moltissimo tempo (più o meno 3 anni), ma credo di poter dire, senza essere smentita, che Luca è un tipo veramente in gamba, una di quelle persone con cui ridi tantissimo, che non ti negano mai un aiuto, e che sono felici di dividere quello che hanno con le persone a cui vogliono bene. A me è stato molto simpatico da subito, ma forse ora il nostro rapporto si è stretto un po' di più, probabilmente perchè ultimamente avevamo formato un bel trio, portato da varie vicissitudini e abitudini quotidiane...
Anche per questo penso proprio che mi mancherà parecchio..però sono anni che voglio vedere Torino, e quale potrà essere un'occasione migliore di questa? ;-)
Solo una raccomandazione: sii sempre molto OCULATO..!!
giovedì 3 gennaio 2008
...ANCORA LUI
Giusto per confermare in pieno il post di ieri, Uliwood Party di Marco Travaglio sull'Unità di oggi, ne aggiunge una nuova. Già quelle citate dal mio post erano tutte citazioni o comunque notizie apprese grazie al suo lavoro di Giornalista (lui sì che lo è) ...in più, come al solito nel silenzio generale dei giornali e telegiornali italiani, ci dà una nuova chicca sul "Molto Intelligente". Le Tribunal de Grande Istance di Parigi ha condannato in appello quindi in maniera definitiva(in Francia ci sono solo 2 gradi di giudizio, non 3 come in Italia, dove all'appello si aggiunge la Cassazione) Giuliano Ferrara, per contraffazione di opera di ingegno e violazione del diritto d'autore ai danni di Antonio Tabucchi. I fatti:
nell'ottobre 2003 Tabucchi invia un articolo a Le Monde, ma se lo vede pubblicato sul Foglio in anteprima, senza nessuna autorizzazione (un correttore di bozze del quotidiano parigino l'aveva inviato per amicizia a Ferrara, senza prevedere che questi l'avrebbe fregato e pubblicato). Condannato a pagare 34 mila euro, 9 dei quali devono finanziare la pubblicazione della sentenza su Le Monde, Le Figarò e Liberation. Questa è la sentenza, ma la cosa più bella è quel che dice Giuliano ai giudici francesi negli interrogatori in tribunale. Nell'articolo di Tabucchi, Ferrara veniva descritto dall'autore come un informatore "prezzolato" della C.I.A.. Giustamente in Francia si sono chiesti se fosse vera quest'affermazione un po' "forte" del Tabucchi, chiedendolo direttamente all'imputato Ferrara Giuliano.
Risposta del direttore del Foglio? la seguente:
SI l'ha scritto proprio lui sul suo giornale, ma era una balla, "provocazione" secondo l'autore stesso, visto che non ci sono le prove, parole sue. Motivando ai giudici parigini che "la nuova frontiera del giornalismo da lui inaugurata, prescinde dalla verità". Diciamo che ai giudici e alla stampa francese, le dichiarazioni di un "giornalista" che prescinde dalla verità non è che siano piaciute molto.
Se un giornalista prescinde dalla verità, che cosa scrive? cazzate, come fa tutti i giorni il Foglio.
mercoledì 2 gennaio 2008
QUANDO GRASSO NON E' BELLO
Non manca quasi più nessuno (forse i liocorni). Attenzione gente, quelli umanamente riconosciuti troppo intelligenti (vedi D'Alema oltre al suddetto Ferrara) sono pericolosi, molto pericolosi...pure troppo!!!