lunedì 10 maggio 2010

Dove andremo a finire?


500, 600, 700, 750 miliardi e le borse s'impennano.
Emettere nuovo debito per lucrare oggi quello che verrà pagato domani, il grande capitalismo dalle pezze al culo scarica ancora i debiti sulle nuove generazioni. Il capitalismo è ormai senile per dirla alla Amin ma le conseguenze della sua caduta ogni giorno aumentano.
Il problema non è italiano o europeo, è mondiale ma a nessuno frega una mazza.

La rivoluzione o sarà globale o non sarà. La mia speranza è riposta tutta ai popoli dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina.

Centro (Europa, Nord America e Giappone), contro periferia (Asia, Africa e America Latina). John Titor scrisse che vinceranno le periferie, me lo auguro vivamente.