mercoledì 11 luglio 2007

MOBILITIAMOCI TUTTI

vogliono mettere il bavaglio a tutti, anche al web e questo non possiamo permetterlo, bisogna incazzarsi e di brutto, non è possibile che subiamo ingiustizie tutti i giorni senza far nulla. Svegliamoci tutti, è ora di far pulizia. invito tutti quelli che leggono ad inviare una mail di protesta al dipendente gentiloni:gentiloni_p@camera.it. IL V-DAY E' VICINO

www.beppegrillo.it

Fede, l'abusivo di Rete 4 con il permesso di Gentiloni, lo scrivano di Rutelli che fa il ministro delle Comunicazioni e non fa applicare la legge, ha fatto bloccare il sito di Piero Ricca.
Ricca è un cittadino che manifesta il suo dissenso pubblicamente. Lo ha fatto anche con Fede che gli ha sputato in testa. Per fortuna senza conseguenze, anche perchè la dentiera ha tenuto. Il Dna di Fede contiene infatti la berluschite che provoca leccaculismo e asservimento.
Ricca non ha denunciato lo sputacchiatore. Fede ha querelato Ricca.
L’abusivo può diffondere il verbo del suo padrone, chi è senza padroni ha bisogno di una museruola.
Gente come Ricca fa paura, non perchè sia un terrorista, ma per l’esatto contrario.
Un cittadino informato che sputtana i potenti in pubblico è un cattivo esempio. Se la gente lo imitasse, in molti dovrebbero espatriare.
SITO BLOCCATO DALLA FINANZA (www.pieroricca.org)
"Sono Piero Ricca.
CARI AMICI, NON POSSO AGGIORNARE IL BLOG. Mi è stato chiuso con atto della procura di Roma, un “sequestro preventivo” notificatomi alle 14,00 di oggi da due agenti della guardia di finanza del “nucleo speciale contro le frodi telematiche”, venuti da Roma. Il sequestro proviene da una querela per diffamazione presentata da Emilio Fede nei miei confronti per la famosa contestazione al circolo della stampa. Con il medesimo provedimento hanno cancellato un mio post relativo alla vicenda Fede e i commenti in calce. Non hanno potuto, per motivi tecnici, togliere il video da youtube.
Naturalmente farò immediata richiesta di dissequestro. Intanto posso solo scrivere queste righe in questa sede. Fra poco manderò un comunicato ai siti amici, e vi chiedo fin d’ora di farlo girare.
Con Fede ce la vedremo in tribunale, magari davanti a uno dei magistrati diffamati e spiati negli anni del governo del suo datore di lavoro.
E continueremo a criticare lui e i suoi simili sulla pubblica piazza, in nuove manifestazioni di dissenso.
Nessuno riuscirà a sequestrare la libertà di espressione, mia e degli amici di Qui Milano Libera e del blog: questo è certo.
Grazie a tutti." A presto, Piero.

V-day

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