giovedì 25 ottobre 2007

Peggio di American Beauty..


Fin da adolescente sono stata molto vicina alla realtà omosessuale, pur essendo ovviamente etero ed estremamente soddisfatta delle mie scelte sessuali. Ho conosciuto la prima persona gay a 14 anni, era un ragazzo che frequentava la mia scuola, molto carino, molto simpatico, molto gay.
Sono passati 15 anni, nel tempo ne ho conosciute, amate, rispettate molte altre ed io, proprio come allora, mi chiedo ancora cosa mai si nasconda dietro alla grande ignoranza che attanaglia la nostra società nei confronti dell'omosessualità. E soprattutto che non lascerà mai. Potranno esserci ancora altri 3000 gay-pride, potranno inciderci altre 1000 canzoni, girarci un'infinità di film e scriverci altrettanti libri, ma ormai sono convinta che niente riuscirà ad aprire la mente della maggior parte delle persone riguardo quest'argomento. Il bello di tutto ciò, è che non dovrebbe nemmeno apparire come una questione da trattare.. chi mai si è preoccupato di regolamentare, stabilire, determinare o giudicare un rapporto eterosessuale? Ovviamente nessuno, perché Madre Natura ha deciso che: maschio-femmina, femmina-maschio, stop. E a loro non interessa sapere altro. Peccato che una enorme parte (la quasi totalità, secondo la mia esperienza) di tutti questi detentori di menti eccelse, siano in realtà persone in preda ad una repressione forse involontaria, ma di certo il più delle volte rigorosamente insospettabile. E allora, per allontanare del tutto il sospetto, è molto più facile estremizzare le reazioni, come ha pensato bene di fare lo spiritosissimo cameriere del ristorante Obika, della Rinascente di Milano, con un gruppo di ragazzi, tra i quali un mio amico, sul cui blog ho letto della simpatica vicenda, e della strepitosa reazione di uno dei ragazzi che erano con lui. Mi è piaciuta tantissimo, e mi ha dato un motivo in più per sperare che all'ignoranza si può a volte rispondere con l'intelligenza e la tranquillità di chi non ha proprio nulla da nascondere. ilaria

mercoledì 24 ottobre 2007

IO NON MI SENTO ITALIANO (ma per fortuna o purtroppo lo sono)

Ho appena letto su "L'Unità" un'intervista bellissima ad un grande PROFESSORE universitario, uno di quelli che la testa l'hanno sempre usata e continuano ad usarla, LUCIANO CANFORA. Non tutti lo conosceranno (l'Italia purtroppo è questa, tutti conoscono Sgarbi che è una persona inutile, nessuno conosce i luminari), però magari chi ha visto W ZAPATERO della Guzzanti, si ricorderà il professore che spiega (magnificamente) la satira dei greci che, dice CANFORA:"Fa politica, l'ha sempre fatta e non solo in modo ironico, l'autore diceva, per bocca del protagonista dell'opera, come credeva dovessero esser fatte le cose". Tornando all'intervista, dice due tre cosette:"sono convinto che nonostante tutta la retorica bolsa, il bipolarismo è una truffa colossale oltre che uno strumento per far tacere un mucchio di gente che non ha più rappresentanza". In un momento politico come questo, sentir parlare da un "PROFESSORONE" di "proporzionale puro", è una delizia per le mie orecchie. Sono stato sempre convinto che il maggioritario sia una cazzata americana. Si delega il potere a due opposte fazioni, che poi sono la stessa cosa, e tu sei tagliato fuori da tutto se non ti adegui. Preferisco poca governabilità, che cazzo, se cade un governo se ne fa un altro, però non decide uno per tutti! Faccio un piccolo esempio: se in Italia uno non ha come riferimento politico Berlusconi o Prodi non ha modo di essere rappresentato. Si muoverà la critica che non è proprio così perchè sono solo i leader delle coalizioni di centro destra e centro sinistra e che, sotto, la pluralità dei partiti è anche troppo estesa, visto che non si può governare e al senato c'è la maggioranza di un solo voto. Tutto vero. Tutto giusto? Direi di no. Visto che con un sistema proporzionale puro, in ITALIA, nel dopoguerra s'è governato e bene. Lo sviluppo economico di quegli anni ne è la prova. E dov'è il trucco allora? Maggioritario=stabilità di governo (è in teoria vero); stabilità di governo=democrazia no.
Infatti in nessun modo si può dire con certezza che se un governo è stabile e riesce a governare incontrastato il popolo ne tragga sempre benefici. Ricordo ai naviganti che Hitler e Mussolini, prima di diventare dittatori, sono stati deputati eletti dal popolo. Con questo non voglio mica dire che il maggioritario porti alla dittatura, ci mancherebbe pure, (anche se in parte già c'è, mediatica ad esempio), ma che una pluralità di vedute porta è vero a contrasti, ma anche ad una mediazione che probabilmente dà benefici ai votanti. Certo politicamente è un discorso difficile da praticare, soprattutto in una repubblica di banane, come l'Italia, ma sarà la strada da intraprendere per creare una democrazia reale. Iniziare dal basso, dai comuni, dalle province e infine le regioni e poi all'agognato stato democratico, l'unica via da percorrere è un sistema dove i rappresentanti di tutti, e non di pochi scelti in un elite di privilegiati, discutano, litighino se ne vale la pena, ma che alla fine inseguano insieme il sogno di una democrazia vera, più giusta, solidale e plurale.

domenica 21 ottobre 2007

Discorso all'Umanità

per de magistris

Appello per la Giustizia - Per De Magistris

Sembra fatto ieri questo discorso di Chaplin nel film “il grande dittatore” invece è del 1940 ovvero 67 anni fa. Eppure sembra proprio che in questo discorso si parli della società contemporanea, quello che succede oggi non è molto diverso da quello che si stava propagando in Europa e nel mondo a causa del nazismo e di Hitler. Le stragi, le leggi razziali, le discriminazioni verso tutti quelli che facevano parte delle minoranze, l’incredibile potere di politici e affini c’erano allora e ci sono anche oggi, e oggi come ieri di queste cose non si parla. Nessuno si preoccupa delle stragi che avvengono tutti i giorni nel mondo. In Africa ci sono migliaia di morti al giorno causati da conflitti intestini a tanti paesi, scatenati dai paesi occidentali che detengono il potere di sfruttamento delle risorse e che quindi con i pretesti più vari, divide e incoraggia la lotta dei poveri con i poveri, sfruttando al meglio la situazione, se i poveri si dovessero unire, per i ricchi non andrebbero bene gli affari, quindi facciamoli scannare tra di loro questi “inferiori senza democrazia” in modo che i Bush, gli AL GORE, i Rumsfeld e i pochi altri oligarchi ne godano i profitti, nessuno se ne preoccupa badate bene, non perchè l’opinione pubblica non ha sensibilità verso i suoi simili, semplicemente perchè come 67 anni fa, non lo sa.
Non viene messo al corrente e quindi continua ad ignorare tutto fino a quando poi le cose diventano troppo grosse ed è troppo difficile continuare a tenerle nascoste.
PUOI INGANNARE POCHI PER TANTO TEMPO
PUOI INGANNARE TANTI PER POCO TEMPO
MA NON PUOI INGANNARE TUTTI PER TANTO TEMPO.
Speriamo che questo tempo sia finalmente arrivato

venerdì 19 ottobre 2007

SCHELETRI NELL'ARMADIO

http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_19/festa_nazista.shtml
Tutti dovrebbero leggere e sapere la vera storia del XX secolo. Non quella che ci hanno insegnato a scuola..la vera storia del secolo scorso e di quello in corso fin qui. E' terribile, spaventosa, peggiore di tutte quelle che il passato abbia mai visto. Per questo motivo non viene raccontata, perché spaventa, e spaventando potrebbe far capire, a quelli a cui viene raccontata, come stanno le cose. Consiglio a tutti questo libro. Spiega tante cose, le racconta da un punto di vista soggettivo, è ovvio, ma largamente provato da documenti e spesso dalle stesse parole virgolettate dei protagonisti. L'articolo linkato sopra parla di una strage di ebrei commessa a pochi giorni dalla fine della guerra. Ma non è questo raccapricciante episodio, di cui si hanno poche notizie (come molti altri purtroppo), che mi ha spinto a scrivere questo post.
La notizia è un'altra: a compiere questa strage è stata la famiglia forse più ricca di Germania, tra le più influenti in Europa e nel mondo, la Thyssen-Bornemisza. In questo libro si parla anche di loro, come dei Rockfeller e (falsi, falsissimi) mecenati vari, vedi il consorte della regina Elisabetta II, il principe Filippo, Duca di Edimburgo. Se iniziano ad uscire notizie del genere, dopo che sono state (volutamente) dimenticate per 60 anni, forse inizia a cambiare qualcosa, sempre che non venga subito messa a tacere di nuovo, perché non recepita da chi dovrebbe indignarsi e protestare per poter cambiare le cose, cioè noi.

P.S. attenti al DDL su internet potrebbe essere una censura devastante per tutti.
Vigilate gente, vigilate.