lunedì 3 marzo 2008

PROVE TECNICHE D'INCIUCIO


In queste ore uno strano pensiero mi si sta sempre di più insinuando nella mente, l'inciucio politico dopo le elezioni. Inciucio è una parola veramente sgradevole, sia foneticamente sia per l'immagine che mi crea nella testa. Quando sento questa parola, mi viene in mente qualcosa di schifoso, appiccicoso e dall'odore terribile. A questo penso quando sento la parola inciucio. In realtà per inciucio si intende un accordo trasversale, che se ne frega del modo di pensare dei votanti ma guarda solamente agli interessi degli eletti. Prove tecniche di inciucio è ovviamente inteso tra PDL e PD. Il Veltrusconi che tanto fa tremare tutti da destra a sinistra, grillini e non. Ultimamente sembra sempre più probabile che il fatto si avveri. In questa campagna elettorale molte cose mi spingono a pensare in questa direzione. Il primo in assoluto ovviamente è il programma (o presunto tale) che presentano i due. Molto simili, se non tecnicamente, perlomeno formalmente. Berlusconi: "il programma di Veltroni è copiato dal mio, bla bla bla..", Veltroni: "è Berlusconi che copia il nostro, l'abbiamo presentato prima, bla, bla, bla". La questione non è chi copia chi, ma se si copiano vuol dire che sono uguali o almeno molto simili, e questo non va bene. Le candidature poi, un partito di centrosinistra, o presunto tale, candida imprenditori e prefetti, gente che ha sempre fatto guerra ai sindacati (calearo) e allo stesso tempo candida precari e un operaio sopravvissuto alla terribile strage thyssen (molto demagogiche, come candidature quindi berlusconiane), questo non va: o l'una o l'altra cosa.
Ancora, mi insospettisce moltissimo la campagna elettorale soft fra PD e PDL. Il caimano usa il fioretto con Veltroni e il machete con Casini di cui era alleato fino ad un mese fa, la cosa puzza... non è la prima campagna elettorale dello psiconano, quindi so cosa combina di solito in campagna elettorale. Stavolta sembra che sia contento di perdere consensi. I consensi li guadagna il PD che si avvicina sempre di più al PDL. Il nano aveva già messo le mani avanti la settimana scorsa: "se si pareggia larghe intese". E se pareggiano davvero? ricordo che i brogli elettorali in Italia ci sono sempre stati, non abbiamo le prove (in alcuni casi ci sono pure), ma il sentore è questo. Il nostro voto conta sempre meno.

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