martedì 21 febbraio 2012

BRUTTE NUOVE




Il Presidente Napolitano deve smentire il fatto che sia presidente delle banche, già il fatto che lo smentisce vuol dire che lo è. Non è mai stato comunista ma tutti sanno che lo era, fu il primo a passare la "cortina di ferro" nel 78, non c'è altro da aggiungere.

A leggere i resoconto dell'incontro tra parti sociali e ministro Fornero non si sa se ridere o piangere, inadeguatezza assoluta, mancanza di idee e prospettive, unica cosa, fare il culo ai lavoratori dipendenti che tanto non hanno più scudi politici (il PD sta con Marchionne non va mai dimenticato), tanto meno sindacali (a parte la FIOM, per questo demonizzata da tutti, parti della CGIL compresa).
I professori, visto l'ordinamento scolastico italiano, sono abituati a fare di testa loro e (spesso) di non preoccuparsi di discutere con gli alunni se il loro punto di vista è giusto o sbagliato, partono dall'assunto che loro sono i professori e quindi hanno sempre ragione sugli alunni. Non funziona così nella vita reale, fuori dalla scuola, dove le persone hanno degli interessi che vanno ben al di la di un 6, si giocano la vita e quella dei loro famigliari. Se è vero quello che riporta il fatto quotidiano (in modo diverso lo riporta anche l'Unità), ovvero che la Fornero, a una domanda del rappresentante delle banche (ABI) ha risposto: "lei vuol sapere in anticipo il voto che prenderà alla fine", c'è poco da spiegare, questi si sentono i professori e tutti gli altri gli scolaretti, questa cosa va cambiata al più presto prima che qualcuno si faccia del male.

Infine fa sorridere che i prodiani si scandalizzino delle dichiarazione di Veltroni date a Repubblica in cui l'ex segretario del P.D. afferma: "Con D'Alema si discuteva di cose serie, se far vivere o morire il governo Prodi", manca "e poi dare la colpa agli altri".

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