Tra 3 settimane esatte ci dovremmo recare alle urne per eleggere il prossimo parlamento che, tra le tante cose dovrà eleggere il prossimo capo dello Stato dopo l'orribile settennato di Napolitano. Mai come in queste elezioni sono incerto sul chi votare. In teoria la scelta potrebbe sembrare vasta:
PD ovvero il partito dei traditori del proletariato, quelli che quando ancora erano "comunisti" fecero il salto della cortina, vendendo o meglio svendendo "più grande partito comunista d'occidente" agli USA già nel 1978, con un famoso viaggio accademico del più noto dei "comunisti" riformisti italiani.
Unico motivo per votarli: hanno più chance di vittoria che farebbe felice tanta gente che conosco. Un po' poco per avere il mio voto.
SEL ovvero il partito di Vendola, quello che nel 2008 perse il congresso di Rifondazione Comunista e da buon sinistrato italiano se ne andò creandosi un partito personale, tutto chiacchiere e distintivo, nessuna proposta antisistema, non sono comunisti, quindi, niente voto.
M5S ovvero il movimento di Grillo nato sul blog e che probabilmente sarà la vera rivelazione delle prossime elezioni politiche. Non sono comunisti, sono populisti ed è pieno di fascisti, parvenu, brave persone e arrivisti. Avendo frequentato il blog per anni conosco bene anche alcuni candidati, alcune proposte sono anche stimolanti (reddito di cittadinanza su tutto) ma non governeranno mai. Non hanno nulla di quello che piace a me politicamente ma la tentazione di votarli è tanta. Non credo che siano come in tanti (tromboni di regime) dicono, la nuova Lega. Sono diversi, potrebbero essere una bomba nel parlamento e per questo ci penserò fino alla fine se votarli o no.
PCL ovvero l'unico partito comunista in Italia degno di portare quel nome. Il partito di Ferrando, se non ho letto male, dovrebbe presentarsi in tutte le circoscrizioni e questo è già un segno di vitalità per un partito che a stento arriverà all' 1%. Votare PCL vorrebbe dire votare la coerenza (anche un po' miope) di chi si è sempre professato comunista, un voto di rappresentanza, per dire che ancora ci sono un po' di persone che si sentono comuniste, di certo quello che ha il programma migliore e più antisistema.
Ci penserò su fino alla fine e forse deciderò solo al momento di mettere il segno, che amarezza.
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