venerdì 28 settembre 2007

MAGLIA ROSSA PER LA LIBERTA'

Forse ci siamo, forse siamo davvero alla svolta decisiva per gettare le fondamenta di una nuova era, di un nuovo e forse più equo ordine sociale, visto che quello che abbiamo fa schifo. Oggi organizzato su internet, promosso dalla rete e organizzato in poche ore, un messaggio straordinario di solidarietà verso un popolo che vive in uno stato di regime dittatoriale da anni. La Birmania si sta ribellando pacificamente, senza indietreggiare anche se i soldati sparano ad altezza uomo e tutti i governi del mondo se ne fregano. Ma la cosa straordinaria è che le popolazioni di tutto il mondo vogliono che questo si fermi, che questo massacro di civili che rivendicano solo dei diritti umani a loro finora negati si fermi definitivamente. La Birmania è oppressa da anni da una dittatura sorretta e sponsorizzata dagli USA e che opprime la popolazione con repressioni e torture, con le limitazioni più assurde delle libertà personali. Nel 1988 ebbe luogo in questo povero, poverissimo paese una repressione assurda, si parla di circa 10,000, ripeto diecimila civili disarmati uccisi, ma questo per in nostri media (quindi il governo) non suscitava interesse. Infatti non lo sa quasi nessuno. Ora è diverso, ora tutti lo sappiamo e tutti possiamo fare qualcosa perchè ciò non accada di nuovo. Semplici iniziative come queste forse sono inutili, ma forse se tutti facciamo il nostro piccolo diventa qualcosa di grande, grandissimo che può cambiare il mondo.

lunedì 24 settembre 2007

No ipocriXIA





Ma che bella, questa ennesima prova della bravura dell'insostituibile e geniale obiettivo di Oliviero Toscani...peccato che per me coincida con l'ennesima prova della grande ipocrisia che regna a questo mondo. Sì sì, belle parole.."l'anoressia è un grave problema, in Italia ne soffrono oltre 2 milioni di persone", "ma vuoi mettere una bella ragazza in salute'", "ma no..non sei grassa, meglio 2 chiletti in più, che le costole che si vedono" ..già... e i vestiti dove si comprano? nei negozi, dove spesso (troppo spesso) la taglia più grande è la 44. E si tenga ben presente che portare la 44 il più delle volte significa pesare più o meno 60 kg, non 320!
Per Toscani però, la moda non ha grandi responsabilità nel diffondersi dell'anoressia, si legge a questo proposito su un articolo dal sito di Libero.
Va bene.. in un certo senso posso anche essere d'accordo.. in fondo è un po' come dare la colpa di un suicidio al/alla fidanzato/a che ha lasciato la persona che ha deciso di togliersi la vita..non c'è niente da fare o da dire, certe cose avvengono indipendentemente dagli impulsi o avvenimenti esterni.. sono meccanismi psicologici che si innescano ovviamente in una psiche già predisposta e che, prima o dopo, evento o non evento, avrebbe espresso il suo enorme disagio interiore. Ne è la prova il fatto che, eccetto un numero esiguo di persone, ognuno di noi ha vissuto grandi dolori, gravi perdite o seri traumi.. ma non per questo la popolazione è stata decimata da suicidi o tentativi di farla finita, proprio perchè ognuno ha una sua individualità, indipendentemente da ciò che dicono i giornali, la tv o il cinema.
Su questo mi sento di appoggiare in parte l'asserzione di Toscani..
d'altra parte mi sentirei di chiedergli, se potessi parlarci, il perché di queste continue prese in giro, da parte di un catalizzatore di masse giovanili quale è la moda, ai ragazzi stessi. Come mai ci si fa belli e soprattutto sensibili, con campagne contro l'anoressia, quando qualsiasi articolo, qualsiasi servizio, qualsiasi didascalia, qualsiasi pubblicità mette la parola magro come =perfetto (l'ultima volta che mi è capitato di leggere questa parola, era stata applicata a Valeria Marini..per citare una grande - per me - mente: Caparezza "roba da lama nei polsi"), quando sulla stessa pagina di giornale, o la stessa pagina web, viene spiattellata l'immagine di un cadavere adulto ad occhi aperti pesante 28 kg e poco più in basso fa bella mostra di sè l'ultima pubblicità del Gucci di turno, con modelle (e non ci vuole certo una laurea per capire quale sia l'etimologia di questa parola, prima di dire che la moda o i media non c'entrano proprio nulla) pesante appena mezzo chilo in più rispetto alla precedente, con indosso l'ultimo fazzoletto di stoffa che fa tanto chic e ragazza al passo coi tempi e dallo sguardo assassino (e naturalmente famelico) che vuole dirti "guarda come sono bella..tutto merito di questo straccetto che ho addosso..senza questo non sei nessuno, non c'è niente da fare.. lo vuoi? comincia a dimagrire e diventa come me". E non mi dite che non è così per favore, che di ipocrisia sull'argomento ho fatto veramente il pieno, grazie. Ilaria

martedì 18 settembre 2007

SI RIPARTE DA ROMA vs DINAMO KIEV

Mercoledì riparte la Champions della MAGGICA e ci sono molte coincidenze strane quest'anno.
Io sono scaramantico alla massima potenza quando si parla della ROMA, ma ci sono cose che mi fanno ben sperare. Si riparte quindi da Roma - Dinamo Kiev, quella dell'arbitro (bastardissimo) Frisk, scocciato da una monetina tirata dalla monte mario, episodio da condannare, di incredibile inciviltà sportiva, ma quanto mai apprezzabile per il losco figuro colpito, che poi è sempre quello della rissa tra Roma Galatasaray, dove le abbiamo prese e abbiamo pure pagato con la squalifica del campo grazie al suo referto di gara, l'infame se ne stava negli spogliatoi e non ha visto nulla, ma ci ha massacrati lo stesso. Va riportato per dovere di cronaca che spesso questo arbitro, molto amico di Blatter, nonostante sia stato uno dei peggiori mai visti, è stato anche eletto dalla UEFA miglior arbitro europeo, ha arbitrato anche finali di Champions, e stranamente per uno "bravo" come lui, la sua carriera si è interrotta prima del previsto, travolto dagli scandali in patria e all'estero. Comunque lasciando stare l'arbitro, ripartiamo in Champions avendo nel girone il modo di vendicare, sportivamente si intende, due gravi onte subite a livello internazionale, Dinamo appunto e Manchester dopo la batosta dell'anno scorso. Credo che sia l'anno giusto per far vedere quanto siamo forti a tutta Europa, ne sono convinto. E poi visto che domenica c'è anche la rivale di sempre, che prima di scendere in B ci aveva bastonato di brutto in casa (grazie anche a Paparesta e sopratutto Ayroldi, guarda caso tutti e due implicati in moggiopoli), bisogna fargli sentire il Maschio alla vecchia e brutta signora ladra.

giovedì 13 settembre 2007

Più vivo che mai


Ho deciso che questo blog ha bisogno (tra le innumerevoli altre cose) di un po' di poesia.. e dato che il poeta per eccellenza per me è lui, ho deciso di spargere sul blog i testi delle sue canzoni, come fossero petali di rosa su un pavimento.. un po' qua un po' là. La prima che metterò l'ho scelta assolutamente a caso..e credo che farò così anche con tutte quelle che seguiranno. Ilaria



MORIRE PER DELLE IDEE


Morire per delle idee, l'idea è affascinante per poco io morivo senza averla mai avuta, perchè chi ce l'aveva, una folla di gente, gridando "viva la morte" proprio addosso mi è caduta.

Mi avevano convinto e la mia musa insolente abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede dicendomi peraltro in separata sede moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè ma di morte lenta.

Approfittando di non essere fragilissimi di cuore andiamo all'altro mondo bighellonando un poco perchè forzando il passo succede che si muore per delle idee che non han più corso il giorno dopo.

Ora se c'è una cosa amara, desolante è quella di capire all'ultimo momento che l'idea giusta era un'altra, un altro movimento moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta ma di morte lenta.

Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio lo predicano spesso per novant'anni almeno. Morire per delle idee sarà il caso di dirlo è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.

E sotto ogni bandiera li vediamo superare il buon matusalemme nella longevità per conto mio si dicono in tutta intimità moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè, ma di morte lenta.

A chi va poi cercando verità meno fittizie ogni tipo di setta offre moventi originali e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie morire per delle idee è molto bello ma per quali.

E il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba vedendole venire dietro il grande stendardo pensa "speriamo bene che arrivino in ritardo" moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè, ma di morte lenta

E voi gli sputafuoco, e voi i nuovi santi crepate pure per primi noi vi cediamo il passo però per gentilezza lasciate vivere gli altri la vita è grosso modo il loro unico lusso tanto più che la carogna è già abbastanza attenta non c'è nessun bisogno di reggerle la falce basta con le garrote in nome della pace moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, ma di morte lenta.

mercoledì 12 settembre 2007

BASTA INTERMEDIARI

http://www.beppegrillo.it/2007/09/informazione_di.html
bisogna darsi da fare ora e non mollare, per non darla vinta a questa gente, implicata in mille affari (vedi casini, mastella, berlusca, ecc), che continua a pontificare dai tg, dai giornali e purtroppo anche da siti web, chiamandoci nei modi più assurdi. mandiamo a casa tutta stà gente è l'ora di dare una svolta veramente sociale e democratica a questo paese, ne abbiamo veramente bisogno, non possiamo continuare a sottostare a questi giochi. Siamo davanti ad una svolta incredibile per le popolazioni di tutto il mondo, prendetemi anche per pazzo, ma secondo me è solo una questione di tempo poi succederà ovunque, ora è più facile comunicare e unire, prima era affidato ad intermediari, spesso politici, ora non ne abbiamo più bisogno, c'è la rete! tutti uniti possiamo davvero creare un mondo migliore, io ci credo! W Il WEB!!! W IL V-DAY.
http://www.beppegrillo.it/2007/09/vgeneration.html

martedì 11 settembre 2007

L'USO DELLE PAROLE

L'uso delle parole è sempre più strano e sempre meno chiaro. Cerco di spiegarmi meglio. Cosa sono le parole? lasciando da parte le disquisizioni tecniche sull'etimo e la derivazione di ogni singola parola, posso esemplificare al massimo dicendo semplicemente che le parole sono dei codici, delle codificazioni generalmente accettate per descrivere delle sensazioni, delle idee percepite. Almeno secondo me. Tutto il contorno è vacuo e senza un "significato" assoluto. Piccolo esempio esplicativo: populismo. E' una parola orrenda ora, o sbaglio? rappresenta quanto di più orribile si propini davanti all'opinione pubblica. Chi viene etichettato come "populista" è visto dalla gente come un pazzo che non sa cosa dice, alla stessa stregua di un qualunquista o addirittura peggio. Essere populista non vuol dire per forza essere pazzo o qualunquista. Uno a cui sta a cuore il destino del popolo E' un populista. Lo erano Martin Luther King e Ghandi, lo è Noam Chomsky e pochi, pochissimi altri..o per lo meno ora non me ne vengono in mente. Chi ha il coraggio di dare del qualunquista alle persone sopracitate? nessuno che abbia un po' di buon senso o anche poca, pochissima cognizione di causa, sapendo ovviamente chi sono King, Ghandi e Chomsky. Tornando al discorso iniziale del post, vorrei soffermarmi sull'uso indiscriminato delle parole, di cui oggi purtroppo, non si fa più l'uso appropriato. Leggendo i giornali e guardando le tv italiane salta subito all'occhio l'utilizzo smodato delle parole, non si chiamano più le cose con i loro veri nomi, il tutto, all'insegna del politically correct. Il politically correct non esiste, è un'invenzione, pura fantasia, inutile demagogia.
Avrei un miliardo di cose da dire su questi argomenti ma ovviamente non lo faccio, già sto blog non lo legge nessuno e se diventa pure noioso e prolisso non lo leggo più neanche io...
però essendo il blog una specie di diario qualcosa la devo pur scrivere, sennò è inutile averlo creato, poi se non lo legge nessuno pazienza, io lo scrivo per me, in fondo il vero artista le opere le crea per lui mica per chi poi le apprezza o le critica! ahahah, bello darsi delle arie!! comunque anche questo è piuttosto relativo, in fondo essere un artista non vuol dire mica esserlo perchè gli altri lo pensano o lo dicono, uno può essere un artista in milioni di modi, ad esempio nel mio caso a dire cazzate a modo mio lo sono e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario. Dicevo dell'uso delle parole e di come oggi viene fatto soprattutto dai cosiddetti organi di informazione (di regime, purtroppo, in Italia). Viviamo in una nazione (o meglio un mondo visto che tutte le informazioni e le notizie di TUTTO IL MONDO, vengono distribuite, filtrate, quindi censurate da 5 agenzie di stampa, 5 per tutto il mondo), dove tutto è mistificato o modificato in modo che chi comanda faccia quel che vuole sulle spalle di tutti gli altri, (questo, da uno come Mughini ad esempio o meglio ancora Casini può subito essere identificato come un pensiero populista, quindi qualunquista). Nella realtà dei fatti non è cosi. Tutto, ripeto tutto quello che ci viene proposto dai media è mistificato e avulso dalla verità autentica, quello che succede nella vita reale è sempre diverso da quello che viene raccontato sui giornali, più la cosa la fanno apparire grande, più questa è inevitabilmente diversa da come ce la mostrano. Il XX e l'inizio del XI secolo è pieno di esempi, basta approfondire un attimo un qualunque evento e tutto appare sotto una luce diversa da quella con cui l'abbiamo sempre vista. Non mi stancherò mai di ripeterlo, tutto è mistificato, ogni singolo evento storico riportato a noi e che si legge in tutti i libri di storia è corretto da chi l'ha materialmente redatto. E' difficile da credere ma per citare un famoso libro uscito in sordina in italia: TUTTO QUELLO CHE SAI E' FALSO, niente di più vero...
http://www.beppegrillo.it/2007/10/chomsky_e_le_ma.html