martedì 13 ottobre 2009

Indro era un'altra cosa.



Ieri sera dopo molto tempo ho rivisto il Tg1 dall'inizio potendo così vedere la parte politica di Min zo lin. Lo scontro con la parte di élite che non sopporta Berlusconi si acuisce sempre di più e il direttore zerbino che si è scelto fa la sua parte. Nel suo solito editoriale domenicale Scalfari dalle colenne del suo giornale redarguiva nemmeno tanto gentilmente Ferruccio de Bortoli per la sua linea editoriale troppo debole contro il governo, stessa cosa aveva fatto Marco Travaglio, anche se per essere onesti Travaglio ha sempre attaccato, giustamente, il corriere delle banche, anche quando scriveva per l'Unità, alcune sue rubriche su Ostellino, Battista, Galli della Loggia sono da antologia giornalistica. Il tg 1 di ieri sera era assurdo, veniva intervistato prima De Bortoli che apriva il fuoco di fila verso Scalfari e Travaglio poi venivano ascoltati i pareri del cerchiobottista Polito (uno dei peggiori giornalisti italiani, non si sa perché amico di D'Alema a cui è stato anche dato il privilegio di mettere la sua redazione nella gloriosa sede di via delle botteghe oscure) che difendeva Ferruccio sia dal Premier che da Scalfari (cerchiobottista appunto) e poi il portavoce televisivo del cavaliere Belpietro (con doppia marketta ad Angelucci editore sia del Riformatorio che di (non)Libero), nessuno per Repubblica. La scorrettezza di questo gesto è stato poi giustamente evidenziato dallo stesso Scalfari che ha chiamato telefonicamente L'infedele su la 7 del suo amico Lerner, era presente in studio proprio de Bortoli. Queste guerre fra ricchi non mi toccano più di tanto ma la scorrettezza fatta contro chi non è allineato al capo mi fa parteggiare per De Benedetti, fermo restando che se sparissero tutti e due (Berlusconi e De Benedetti) e i loro averi fossero ripartiti equamente tra chi ne ha bisogno sarebbe assolutamente meglio. L'intervento di uno degli ultimi decani del nostro giornalismo è stato un po' moscio, non aiutato dal pessimo audio della telefonata Scalfari ha forse usato troppo bon ton verso de Bortoli e soprattutto non ha attaccato per niente il vice direttore di Feltri anche lui presente che ne aveva dette di tutti i colori fino a quel momento.

Tutti e due ex fascisti, tutti e due ricchi e borghesi, amici delle élite compreso Berlusconi, tutti e due molto distanti da me, tutti e due ottimi giornalisti ma Montanelli era un'altra cosa.

Indro vorrei davvero sapere cosa diresti ora.

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