lunedì 7 gennaio 2008

Finché la barca va...


Lo so, appaio come quella retorica, che dice sempre le stesse cose e che soprattutto, non dice nulla di originale e geniale. Ma mi sembra di essere in buona compagnia, e magari almeno questo mi fa forte dei miei giudizi, in merito alle vergogne che ogni tanto leggo qua e là, sul web in particolare.
L'ultima è questa.. mio dio, ancora stiamo in tali e tante penose condizioni???
tutti che si preoccupano di salvarci. L'anima in particolare va per la maggiore in questo paese di merda.. ma a noi da loro chi ci salverà?
chi ci salverà dal vaticano, da quell'ominide mangiawurstel, coperto d'oro e di pellicce che predica l'amore in lingua nazista? chi ci salverà dalle migliaia di teste di cazzo, invasate e convinte di far del bene all'umanità? chi ci salverà da questo torpore immerso fino ai capelli nella mediocrità che invade le nostre giornate, la nostra vita, il nostro spazio, se continuiamo a leggere e vivere queste realtà così scoraggianti e assurde?
Ergermi a paladina dei gay non è l'aspirazione della mia vita, posso assicurarlo..e d'altra parte non ne hanno il benché minimo bisogno...ma allora perché ogni volta che esce fuori qualche stronzata del genere, mi sento così nauseata? oppure così incazzata da voler prendere una fiaccola accesa e, dopo averla portata in giro per una manifestazione contro la chiesa romana cattolica apostolica, metterla nel culo di queste persone? con questa frase - di Mauro Fabris (Udeur) - in particolare mi è successo..cosa significa "Nessuno obbliga i gay a rivolgersi ai terapisti cattolici"? ma ci mancherebbe altro!!!
che vorranno curare anche me...che so, perché preferisco gli uomini con occhi e capelli scuri a quelli con pelle e capelli chiari? spiegatemi.
perchè devono sempre giustificare qualcosa che non c'è, che non può esistere senza ledere la dignità e il rispetto delle persone?
E' una valanga, una grande frana che precipita e si porta appresso una quantità infinita di sassolini malati.. malati da sempre, che nessuno ha mai voluto guarire.. i veri malati, non quelli che vorrebbero farci credere loro.
ilaria

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